venerdì 27 marzo 2009

STORIA DEL RINNOVAMENTO

Pentecoste:origine di un’opera ancora in corso

Il fondamento bibblico del Rinnovamento e l’esperienza di preghiera e di vita nuova, che trovano occasione di manifestarsi in questa corrente di grazia, hanno prima di tutto il loro fondamento nella Pentecoste. L’esperienza senzazionale e prorompente che gli Apostoli fecero nel cenacolo di Gerusalemme non ha esaurito la sua potenza, ma è ancora oggi per noi l’immagine storica di ciò che è possibile, anzi che è necessario che si realizzi nella vita di ogni battezzato. Questo ci è assicurato,non dai nostri meriti, ma dalle parole di Gesù : “E io manderò su di voi quello che il Padre mi ha promesso; ma voi restate in città, finchè non siate rivestiti di potenza dall’alto” (LC 24, 49)

La Pentecoste è un evento che ha cambiato la storia del mondo e che non si è concluso con la conversione dei primi cristiani. Essa si rinnova e si estende nella vita di ogni credente ancora oggi.

La Pentecoste è ancora possibile! La Pentecoste è per noi , per te! Questa è l’esperienza che ormai milioni di persone hanno fatto e poi testimoniato dopo aver ricevuto il battesimo nello Spirito. Alla base di tutto però, come vedremo anche dalla storia di questo movimento, c’è il desiderio personale di ricevere in pienezza lo Spirito Santo e di essere riempiti della Sua potenza.

“Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli,quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono” (LC11,13)

Le origini

Non ci si può accontentare di conoscere un gruppo del RnS, senza preoccuparsi di conoscere la corrente spirituale a cui il gruppo appartiene.

"La nuova Pentecoste, o meglio, il risveglio carismatico, come fenomeno di massa, per il rinnovamento della Chiesa nel clima di Pentecoste, nacque in America, e fuori della Chiesa Cattolica. [...]
Perchè fuori della Chiesa Cattolica?
A questa domanda possiamo solo rispondere dicendo che le vie del Signore sono misteriose e imperscrutabili." (P. Serafino Falvo)
Lo Spirito è libero e spira dove vuole (Gv 3,8)!

“La grazia del rinnovamento cattolico è parte di un movimento di risveglio carismatico suscitato dallo Spirito ancora più grande, per così dire”trasversale”, che sta attraversando le tre grandi tradizioni: cattolica, protestante ed ortodossa, e coinvolgendo, secondo le ultime stime dei sociologi, circa 450 milioni di cristiani che si sforzano di testimoniare una vita nuova nello Spirito a partire dall’esperienza dell’effusione dello Spirito o battesimo nello Spirito.” (Vademecum pg.16)

Il Rinnovamento nello Spirito Santo ha in effetti le sue radici storiche nel pentecostalismo classico protestante,con cui ci sono un buon numero di punti in comune, come anche profonde differenze.

L’Apostola dello Spirito Santo

Da un punto di vista cattolico, se si cerca di leggere gli straordinari avvenimenti che hanno segnato la nascita del movimento pentecostale, bisogna ricordare dapprima la figura della beata lucchese Elena Guerra (1835-1914), chiamata "l'apostola dello Spirito Santo" e "la donna della Pentecoste e del Cenacolo".

"Il mistero della Pentecoste è un mistero permanente; lo Spirito seguita a venire in tutte le anime che davvero lo desiderano", (B. Elena Guerra).

Sin dall'infanzia, Elena Guerra capiva sempre più che lo Spirito Santo, del quale Cristo ci ha detto: "Egli vi guiderà alla verità tutta intera" (Gv 16,13), doveva essere da lei invocato e fatto invocare.

«Lo Spirito Santo vuole continuare in noi quell’opera di amore che incominciò nel Cenacolo».

Suor Elena diviene così il profeta che vuole provocare «il ritorno allo Spirito Santo», perché constata, con tristezza, che «i cattolici moderni» hanno dimenticato lo Spirito Santo: nessuno lo conosce, lo ama, lo prega, nessuno più ne parla.

«Ah, lo preghiamo poco, e poco lo conosciamo l'Eterno Sostanziale Amore di Dio! I primi cristiani facevano prodigi di fortezza perché risentivano più che noi i divini ardori del Cenacolo!».

Elena Guerra vede nella sua Chiesa l’oblio dell’Amore Spirito Santo e coglie la freddezza nel cuore dei fratelli: «L’Amore non è conosciuto, l’Amore non è amato, l’Amore è disprezzato!».

Profondamente rattristata al pensiero che la maggior parte dei cristiani trascura la devozione allo Spirito Santo, avverte l'esigenza di pubblicare articoli per sensibilizzare l'opinione pubblica, ricondurre tutti i fedeli verso la conoscenza e l’amore per lo Spirito Santo e invitare i cattolici a pregarlo perché la fede fosse conservata e propagata.

Dietro suo suggerimento, papa Leone XIII decise anche di dedicare il secolo nascente, il ‘900, allo Spirito e lo fece cantando solennemente, il 1 gennaio 1901, a nome della Chiesa intera, l'inno del "Veni Creator Spiritus".

Il Pentecostalismo

Lo stesso giorno, dalla parte opposta del globo terrestre, a Topeka nel Kansas (USA), accadde un fatto che segnò l'inizio di uno dei fenomeni religiosi più importanti del secolo XX e che si configurò sin dai primi momenti come una grande riscoperta della potenza dei doni dello Spirito, destinata a estendersi rapidamente a tutti gli Stati Uniti e al mondo intero: il pentecostalismo.

A Topeka,al n° 3717 della 17a strada, all'incrocio con l'attuale Stone Avenue (ora sede della chiesa del Cuore Immacolato di Maria), c’era una imponente casa di tre piani costruita nel 1880 circa. Nel settembre del 1900 un giovane pastore di origine caucasica, il rev. Charles Fox Parham (1873-1929) si stabilì con una quarantina di suoi allievi nell'edificio, ormai abbandonato, ove aprì un collegio e una scuola biblica, la "Bethel Bible School".

Leggendo gli Atti degli Apostoli, si rese conto della scarsa efficacia del suo ministero in confronto a ciò che accadeva nella Chiesa dei tempi apostolici. Deluso della sua condizione spirituale, Parham intuì che solo una "vita più profonda in Cristo", una vera rinascita e una riscoperta dei doni dello Spirito avrebbero potuto vivificare il suo ministero. Per questa ragione intraprese, insieme ai suoi allievi, uno studio metodico del Nuovo Testamento per scoprire se ci fosse uno specifico elemento comune a tutti coloro che, nei tempi biblici, avevano ricevuto "il battesimo dello Spirito". Questa unzione speciale dello Spirito parve loro infatti la causa immediata della straordinaria potenza della predicazione e della testimonianza dei primi cristiani che leggiamo negli Atti. La preghiera e lo studio della piccola comunità di giovani che si radunava nella "Bethel Bible School" si concentrò quindi nel mese di dicembre 1900 sull'esperienza della Pentecoste e sul battesimo nello Spirito Santo promesso da Gesù. Decisi a "testare" la validità del racconto biblico anche per i tempi moderni, la più alta delle tre torri della casa fu destinata a "torre della preghiera" e lì ebbe inizio una veglia di preghiera incessante e ininterrotta. Ventiquattro ore al giorni, sette giorni su sette, questi giovani chiedevano al Signore che mandasse il suo Spirito su di loro, ed elargisse loro gli stessi doni che gli apostoli avevano ricevuto nel Cenacolo. Ecco realizzato uno dei "cenacoli permanenti" che Elena Guerra ardentemente desiderava.

Il 1 gennaio 1901, tra le 7 e le 11 di sera, nel corso di una prolungata veglia di preghiera, una giovane studentessa, Agnes N. Ozman (1870-1937ricordò come nei passi studiati il battesimo dello Spirito fosse sempre stato ricevuto in seguito ad una preghiera "per imposizione delle mani". Avvertì quindi la mozione interiore di chiedere al pastore di imporle le mani come si legge in Atti 2 e di pregare per lei affinchè ricevesse il battesimo nello Spirito. Dopo un momento di esitazione, il pastore acconsentì. Subito provò una sensazione intensissima di trasformazione interiore e iniziò a parlare in una lingua sconosciuta:

"In quel momento mi sentii come travolta da un fiume in piena, e come se un fuoco ardesse in tutta la persona, mentre parole strane di una lingua che non avevo mai studiata mi venivano spontanee sulle labbra e mi riempivano l'anima di una guioia indescrivibile ... era come se fiumi di acqua viva zampillassero dal mio essere più profondo" (cfr. Gv 7,38-39).

Successivamente tutto il gruppo, compreso il rev. Parham, fece la stessa esperienza, chiamata "battesimo nello Spirito", con manifestazioni analoghe a quelle del giorno di Pentecoste e con evidenti segni di rinnovamento spirituale. La notizia fece ben presto il giro dell'America e Parham e iniziò con alcuni dei suoi studenti a promuovere questa sua nuova esaltante esperienza.

Duquesne: l’esperienza di una rinnovata Pentecoste nella Chiesa cattolica

La grazia di questa nuova effusione dello Spirito Santo , nei termini in cui ne abbiamo parlato fin’ora, non aveva ancora raggiunto la Chiesa Cattolica. Ciò avvenne qualche decennio più tardi con l’emblematica esperienza di Duquesne. Il Rinnovamento Carismatico Cattolico (RCC) è un movimento della Chiesa Cattolica che nasce nel 1967 negli Stati Uniti d'America durante un ritiro spirituale di alcuni universitari dell’Università Duquesne a Pittsburgh, in Pennsylvania. Il nuovo movimento si inserisce nel più generale movimento carismatico che aveva già interessato le Chiese protestanti. Il Rinnovamento Carismatico Cattolico più che un'unica entità va considerato come un coordinamento internazionale di realtà diverse, ma che sono accomunate dalla riscoperta del ruolo dello Spirito Santo. A differenza degli altri movimenti, il RCC non ha un fondatore o un gruppo di fondatori. Vi aderiscono le persone più diverse per svolgere numerosi tipi di attività: gruppi di preghiera, corsi, ritiri, conferenze, seminari, servizi assistenziali, evangelizzazione ecc. La caratteristica comune del Rinnovamento Carismatico Cattolico è il Battesimo nello Spirito Santo, che consiste nell’esperienza dell’accettazione consapevole dello Spirito Santo con i Suoi carismi.

Nell’Università Duquesne, a Pittsburgh (USA), alcuni giovani universitari, si riunirono spontaneamente per pregare e implorare lo Spirito Santo durante un ritiro (17-19 febbraio 1967).Questi studenti erano stati invitati a leggere e a meditare sul libro degli Atti degli Apostoli. Due di loro in aprticolare avevano manifestato il desiderio di voler rinnovare in qualche modo la grazia dello Spirito santo ricevuta nel sacramento della cresima.Una sera durante il ritiro, prima alcuni di loro, poi tutti insieme, fecero una straordinaria esperienza dell’effusione dello Spirito nella cappella del luogo dove erano riuniti. Entrando in cappella furono invvasi dalla presenza dello Spirito e cominciarno a parlare in lingue. Gli studenti che parteciparono a quel weekend, dopo aver pregato a lungo, dissero di aver ricevuto da Dio una trasformazione profonda che definirono battesimo nello Spirito Santo.

“Sentivamo come un vuoto, una mancanza di dinamismo, una perdita di forza nella nostra vita di preghiera e di azione. La risposta dello Spirito Santo fu per noi come il rinnovarsi di ciò che accadde nel Cenacolo di Gerusalemme ai primi discepoli del Signore. Una straordinaria trasformazione spirituale si operò in noi”. Questo il commento di due testimoni, Kevin e Dorothy Ranaghan (dal loro libro “Catholic Pentecostals”, 1969).

Patty Gallegher Mansfield, un’altra protagonista del ritiro disse queste parole che annotate la notte tra il sabato e la domenica, poche ore dopo l’esperienza dell’effusione dello Spirito ricevuta nella cappella:

“C’è una potenza nuova in me. Parlo con una voce interiore che è nuova per me, il tuo Spirito. Possano gli altri sentirmi parlare di te e pensare che io sia pazza. Lo sono! Sono pazza di te perché il tuo amore è pazzo. È così facile pregare: sgorga. Si riversa! È il tuo Spirito d’amore…”.

Erano circa trenta le persone presenti al Ritiro. Tra questi anche David Mangan, all’epoca appena laureato in Matematica e Fisica, il primo a mettere piede nella Cappella in cui la potenza dello Spirito si sarebbe manifestata in modo davvero sorprendente:

Quando aprii la porta sono finito lungo disteso per terra. Ancora oggi non so spiegare fino a che punto fossi stato io a prostrarmi davanti a Dio o lui a tenermi chinato in adorazione davanti alla sua Maestà divina. Per un matematico tranquillo e riservato come me, l’esperienza che stavo vivendo era davvero sconvolgente: Dio era così vicino che sembrava quasi di poterlo toccare e io non avevo parole, non trovavo concetti teologici per esprimere quello che provavo. L’unica cosa che riuscii a dire fu: Eccola, la dinamite! Questa sì è dinamite” (testimonianza raccolta nel libro di Patty Gallagher Mansfield “Come da una nuova Pentecoste”, 1992).

Si formarono poi organizzazioni per collaborare alla diffusione di questa dottrina, e già negli anni '70 una Conferenza presso l’Università di Notre Dame, South Bend, Indiana, attirò oltre 30.000 persone.

Il Rinnovamento in Italia

In Italia il RCC si diffuse quasi subito, già nel 1971.Il RnS rappresenta la realtà carismatica cattolica italiana più grande, ma non l'unica: oltre ad essa esistono anche altre realtà del RCC. “La scelta di denominare l’esperienza italiana “Rinnovamento nello Spirito Santo” invece di “Rinnovamento Carismatico Cattolico” è già degli inizi…Il nome “RnS” è tratto dalla lettera di San Paolo a Tito (cf3,5) nella quale l’apostolo afferma che siamo salvati mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo. La cararatteristica inconfondibile dell’espressione adottata è quella di polarizzare l’attenzione sullo Spirito Santo e non sui carismi, sul Donatore e non sui doni… Il Rinnovamento è aperto a tutti, a ogni categoria ecclesiale e sociale, senza distinzioni di età e di sesso, perché tutti possano fare la meravigliosa esperienza della vita nello Spirito che, secondo la promessa di Gesù, viene concesso senza misura (GV3,4) a ogni uomo.(Vademecum pg.17-18)

Il RnS è una corrente di grazia, consapevole di “avere una missione nella Chiesa e per la Chiesa”. Diffondere “la Cultura di Pentecoste” (fare conoscere e amare lo Spirito santo; fare sentire le ragioni dello Spirito) è il mandato profetico che Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno consegnato al Rinnovamento.

Il 14 marzo 2002 la Conferenza Episcopale Italiana ha approvato lo statuto dell'associazione privata di fedeli "Rinnovamento nello Spirito Santo" (RnS) e ne ha riconfermato la validità nello stesso mese del 2007. A ricordo di ciò ogni anno si fa di questo giorno un’occasione di ringraziamento e di preghiera.

In conclusione potremmo dire che ben tre volte nella storia del mondo si riconosce un ‘intervento eccezionalmente spettacolare e potente dello Spirito Santo: la Pentecoste; la nuova effusione dello Spirito nelle Chiese Protestanti; la nuova effusione dello Spirito nella Chiesa Cattolica. Tutti questi avvenimenti straodinari sono accomunati da fattori essenziali: l’attesa dello Spirito Santo e della realizzazione delle promesse di Gesù; il desiderio ardente e personale di ricevere in pienezza la grazia di Dio; la preghiera incessante e concorde per una nuova effusione dello Spirito. Questi stessi fattori sono per noi, il cammino da seguire per ricevere gli stessi benefici di allora. Se desideriamo ricevere con potenza lo Spirito Santo occore che anche noi facciamo come è stato fatto allora, e permettiamo allo Spirito Santo di continuare in noi la storia della Pentecoste!

domenica 22 marzo 2009

Siamo tempio dello Spirito Santo

Vorrei raccontare una mia testimonianza sulla presenza dello Spirito Santo nei credenti in Gesù Cristo. Ho ascoltato un insegnamento molto edificante di Benny Hinn sull'unzione dello Spirito Santo, nel quale diceva che c'è differenza tra presenza e potenza dello Spirito. La potenza è l'azione dello Spirito Santo ed è il risultato della Sua presenza. Spesso noi sbagliando pensiamo che siano la stessa cosa, ma non è così. Quando noi diveniamo credenti in Gesù Cristo, accettandolo come nostro "personale" Signore e salvatore, lo Spirito Santo prende dimora in noi. E non ci lascerà mai, non andrà mai via da noi se non in certe particolari condizioni. La potenza è una conseguenza della presenza dello Spirito Santo, e viene data dallo Spirito per un motivo e per un periodo, affinchè siamo testimoni autentici di Gesù risorto. La presenza, viene data a chiunque crede, gratuitamente, non dipende dai nostri sforzi, è pura grazia. La potenza invece ci viene donata se siamo docili e collaboriamo con lo Spirito. La potenza viene rinnovata periodicamente, con la nostra collaborazione. E' come se collaborando con lo Spirito Santo la potenza venga ricaricata da Lui.
Dopo aver sentito queste cose ho pensato: ma è proprio possibile che lo Spirito del Signore sia davvero dentro di noi, e che quando lo invochiamo non invochiamo la Sua presenza dentro di noi (perchè è già presente in noi) ma invochiamo il Suo aiuto e la Sua unzione su di noi? Se Lui è già dentro di noi, non dobbiamo affannarci per cercarlo, perchè è già dentro di noi. Dobbiamo essere docili, rientrare in noi stessi e cercarlo dentro di noi?
A questo punto, mentre ero in preghiera, ho sentito la necessità di chiederlo direttamente a Lui (allo Spirito Santo). Ho chiesto allo Spirito Santo se è vero che Lui dimora in noi, se è vero quello che ha detto Benny. Gli ho chiesto di dare testimonianza a queste cose se erano vere. Ho aperto la Bibbia e sono uscite queste due parole:
1) battesimo di Paolo (Atti 9, 17-19)
2) "non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?" (1Cor 3, 16)

Allora ho capito che lo Spirito Santo stava testimoniando questa verità: Lui abita nei credenti. Gloria al Signore per questa meravigliosa verità, per questa grazia smisurata, divina, inimmaginabile per noi piccole creature! Dobbiamo adorare il Signore e cercarlo in noi stessi, nel luogo dove Egli dimora. E chiedere il Suo preziosissimo aiuto, e la Sua unzione, per testimoniare con efficacia e potenza che Gesù è risorto e ci ha donato il Suo Spirito, per appartenere per sempre a Lui. essere suoi figli ed adorare il Padre nel profondo del nostro cuore, lì dove Egli dimora.